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Rifiuti: che fare? E carta geochimica ambientale

aprile 2, 2008

Documenti ed info circa la conferenza tenutasi a Salerno il 7 settembre 2007 presso il centro sociale cittadino.

Il Gruppo Locale di Salerno del Comitato Cittadinanza Attiva Ambiente Legalità, dato il particolare momento storico in cui sembra non esserci molta attenzione e sensibilità verso la salute e l’ambiente, ha promosso una conferenza per il giorno 7 settembre alle 18:30 presso il Centro Sociale di via Cantarella a Salerno. Il fine è quello di informare i propri concittadini sui mezzi disponibili per partecipare ai processi decisionali della politica e per tutelare i propri diritti costituzionali. I temi trattati saranno : 1) La democrazia diretta, con l’introduzione del referendum propositivo e dei bilanci partecipativi deliberativi, vincolanti negli Statuti degli Enti locali, attraverso una Lista Civica vera il cui obiettivo principale sia quello di concretizzare la sovranità popolare sancita dall’articolo 1 della nostra Costituzione. 2) Incitare i cittadini a controllare l’operato delle Istituzioni, attraverso la richiesta ad esempio di una VIA (Valutazione d’Impatto ambientale) e di una VIS (Valutazione d’Impatto sulla Salute); ed informare su come devono essere condotti gli Studi d’Impatto Ambientale (SIA). 3) Sostenere l’introduzione dell’azione legale collettiva (Class Action) anche in Italia.

presentazione del Comitato

Gli argomenti ambientali saranno affrontati da due relatori di caratura internazionale i quali ci parleranno di rifiuti e dell’inquinamento nel comparto suolo. Il Gruppo ha invitato da Alba (CN) il dott. Roberto Cavallo, esperto di piani di gestione dei rifiuti solidi urbani, già autore di piani di gestione per la Regione Piemonte e per molti altri comuni, ed è consulente per l’ACR+ (Association Cities and Region for Recycling and sustainable management of resources) di Bruxelles stakeholder (portatore di interessi) presso la Commissione europea con particolare riferimento alla “Thematic strategy on waste prevention” (strategia per la prevenzione dei rifiuti), che interverrà per informarci sulla corretta gestione dei rifiuti, sui rendimenti economici, sui costi e sul trattamento a freddo dei rifiuti. Sarà invece il prof. Benedetto De Vivo, docente di geochimica ambientale dell’Università Federico II di Napoli, a presentarci la Carta geochimica ambientale della Campania e delle aree urbane, e ad illustrarci alcuni dati sull’epidemiologia e sulla presenza di metalli inquinanti a livello regionale. L’obiettivo del Comitato è quello di farsi portavoce delle istanze di numerosi concittadini salernitani che si sentono traditi ed abbandonati dalle Istituzioni nonché quello della tutela dei diritti, ipotizzando anche azioni legali contro controllori e controllati, che hanno inquinato e causato danni irreversibili alla salute umana ed all’ambiente.

Presentazione di Roberto Cavallo

Benedetto De Vivo, presentazione per la città di Salerno

La produzione di una cartografia geochimica del territorio è di fondamentale importanza per il controllo geochimico-ambientale in rapporto alla salute dell’uomo. Essa rappresenta un passaggio fondamentale per una corretta definizione delle aree “a rischio” da sottoporre a bonifica.
Questo tipo di cartografia è già stata realizzata per tutto il territorio nazionale in alcuni Paesi europei (ad esempio Gran Bretagna e Finlandia), ma non è stata ancora approntata in molti altri Paesi (tra cui l’Italia). La Campania è l’unica Regione italiana ad essere dotata di un atlante geochimico-ambientale che costituirà una indispensabile base di riferimento per gli studi di dettaglio tesi al controllo dello “stato di salute dell’ambiente”. A livello nazionale e regionale non vi è infatti una conoscenza dettagliata dei tenori background degli elementi chimici nocivi sul territorio. In assenza di tali dati i pianificatori territoriali e le agenzie governative non possono monitorare gli eventuali cambiamenti indotti dalle attività antropiche che possono avere implicazioni sanitarie sia per l’uomo che per gli animali. La conoscenza della composizione chimica del territorio e la sua divulgazione attraverso la rappresentazione grafica sono elementi fondamentali di controllo ai fini di una sua razionale gestione e di un’appropriata valutazione degli effetti che l’inquinamento ambientale può avere sull’uomo, sugli animali e sulla vegetazione.

la relazione di Benedetto De Vivo

immagini della conferenza

Class action, vera!

marzo 26, 2008

Abbiamo bisogno di una vera class action e non di un provvedimento di puro marketing politico come quello approvato nella finanziaria 2008 che introduce uno strumento inefficace.

legge finanziaria 2008 e class action

E’ stata introdotta la “class action” (azione collettiva) anche in Italia.

Non tutti sanno perché nessuno ha voluto spiegarvelo, se non noi del Coordinamento Reset Class Action National group, in realtà la legge che i parlamentari volevano introdurre era ben altra schifezza di quell’imbroglio che è stato comunque approvato.

Da soli e, ripeto da soli, facendo forti pressioni sui parlamentari siamo riusciti a far modificare il DDL filo governativo (Bersani, Mastella, Padoa Schioppa poi copiato pedissequamente da Manzione e Bordon, che lo hanno inserito nella legge finanziaria) e che dava potere esclusivo alle sole 16 CNCU (associazioni riconosciute dal Governo, con chiari conflitti di interesse) di usare la class action, creando cittadini di serie A e di serie B. Grazie al nostro intervento tutti potranno adire all’azione collettiva.

La “class action” introdotta è comunque inefficace poiché l’impresa ha il potere di non accettare la proposta e facendo trascorre 60 giorni vi sarà un rinvio ad una camera conciliatoria, trappola per i cittadini danneggiati e con buona pace dei potentati economici. Negli USA la class action è efficace poiché è possibile creare accordi stragiudiziali, e la corporation SpA o srl coinvolta rischia di pagare anche il doppio del risarcimento richiesto dalla classe se intende risolvere la controversia in Tribunale, in Italia non è stato fatto così. Si continua a tutelare l’interesse delle corporations le stesse che truffano ed uccidono.

I fatti sono che il Parlamento uscente aveva il potere di approvare un buona legge poiché vi erano DDL migliori di quello approvato e, che la DESTRA ha totalmente e volutamente ignorato, mentre la SINISTRA si è spaccata, facendo vincere i poteri forti e truffando nuovamente i cittadini.

Questa legge non è un vera class action!

Negli USA, dove esiste questo strumento giuridico vi sono sostanziali differenze:

1. la class action è gratis per i cittadini. Gli avvocati diventano imprenditori di se stessi e vengono ripagati solo a causa vinta.
2. Sono consentiti accordi stragiudiziali prima di iniziare la causa ed il dibattimento.
3. La classe vince spesso poiché la coroparation SpA ha interesse di chiudere in fretta, soprattutto se consapevole del torto, non intende rischiare di pagare il doppio del risarcimento chiesto se la controversia andasse in Tribunale, è una regola che la legge impone per evitare ingorghi nelle sedi giudiziarie ed è un meccanismo virtuoso che incentiva le corporations ad ammettere subito la colpa e tutelare i cittadini.
4. Una società SpA quotate in borsa tende a non violare le leggi di uno Stato poiché se rischia di subire una class action i titoli azionari scendono, quindi la class action è efficace anche quando annunciata dalla classe.
5. Le class action innescano due meccanismi virtuosi: gli avvocati tendono a tutelare i diritti degli assistiti (questo sarebbe un vero miracolo italiano) accorciando i tempi delle cause poiché da esse avranno benefit superiori agli standard attuali e, le aziende, sapendo dell’esistenza di tale arma in mano ai cittadini, tendono a violare molto meno le leggi ed i regolamenti.

Il Comitato

dicembre 12, 2007

Cittadinanza Attiva Ambiente Legalità è un comitato di cittadini sorto, a gennaio 2006, dall’esigenza di alcune persone che volevano vederci chiaro sulla tutela del bene comune: salute ed ambiente. Il Gruppo Locale di Salerno, svolgendo una ricerca in rete, ascoltando il parere di esperti, è riuscito a farsi un’idea sull’irrazionale inquinamento ambientale causato dalle fonderie locali. Le responsabilità politiche sono evidenti, ma vi sono indifferenza e cinismo diffusi fra i cittadini, che rappresentano, probabilmente la ragione principale dei guasti di un sistema politico amministrativo logoro da decenni. Questa è una delle ragioni per cui il comitato ha deciso di impegnarsi in diverse direzioni.

  1. Introdurre principi e metodi di democrazia diretta negli statuti degli Enti locali
  2. Informare i cittadini circa i diritti di partecipazione in materia ambientale, e sugli Studi d’Impatto Ambientale
  3. Sostenere l’introduzione in Italia della vera Class Action (azione collettiva risarcitoria)

Il Comitato è membro del coordinamento Reset Class Action national group. Carta d’intenti e statuto

Poichè i promotori del comitato sono anche membri del movimento “amici di Beppe Grillo”, essi hanno pensato di condividere la proprie esperienze, e di fare rete con altri cittadini che subiscono i medesimi illeciti e reati ambientali, presenti in altre città italiane. Infatti, si sono attivati altri Gruppi Locali a Parma, Perugia, Terni e Roma. Nel corso dei mesi, si sono attivate collaborazioni, condivisioni ed esperienze con altri comitati, e associazioni, col fine di migliorare la conoscenza ed affinare le strategie che di volta in volta si adattano al territorio ed alle particolari situazioni.

Il Gruppo Locale di Salerno si è occupato in prevalenza dell’inquinamento causato dalle fonderie Pisano. In merito ha presentato un inchiesta condivisa in rete. Ha promosso incontri scientifici ed informativi circa la tutela del bene comune: il tema dei rifiuti, la geochimica ambientale, la class action etc.

Il Gruppo Locale di Parma, sta portando avanti il tema della democrazia diretta come proposta di governo locale. Ha contribuito, insieme ad altre associazioni, ad informare circa i rischi sanitari ed osteggiare l’inutile scelta dell’amministrazione locale di voler costruire un inceneritore di rifiuti. Ha avviato gruppi di studio sulla decrescita felice e la pubblica amministrazione.

Il Gruppo Locale di Perugia, si sta occupando, e promuove continui incontri a carattere scientifico per informare i cittadini circa la gestione corretta dei rifiuti e la tutela del bene comune, ad esempio: l’acqua.

Incontro a Perugia

Il Gruppo Locale di Terni, sta effettuando una lotta contro gli inceneritori presenti sul proprio territorio proponendo le valide alternative esistenti come un Piano Rifiuti Zero.

Il Gruppo Locale di Roma, compie studi e ricerche sul tema del picco del petrolio, si occupa di informare i cittadini circa un buona raccolta differenziata, e si incontra con altri comitati per il problema dell’inquinamento.

Usiamo un forum di riferimento per condividere documenti, proposte, ricerche. E’ attiva una biblioteca on-line che raccoglie diversi materiali ed informazioni utili.

Video Inchiesta. Salerno, fonderie Pisano